Ovvero il 5 e 5
In altre parti di Italia si chiama farinata o cecina ma per me sarà sempre e solo torta di ceci. A Livorno il 5 e 5 ( un tempo 5 lire di pane e 5 lire di torta ) è il panino con la torta di ceci e il pane usato è di solito il pane francese; non trovandolo qui ho usato delle ciabattine di segale bianca che si sono comportate benissimo e allontanandomi ulteriormente dall’ortodossia livornese ho preparato anche dei mini panini che possono essere un’idea simpatica per un buffet di aperitivi. Nella preparazione di questa ricetta così antica, semplice e gustosa ci sono alcuni accorgimenti da seguire e la torta riuscirà buona quasi come quella dei tortai livornesi. Gli ingredienti sono pochi- farina di ceci, acqua, olio, sale- ed è dunque veramente essenziale che la farina sia di prima qualità. La proporzione ideale è una parte di farina e tre parti di acqua e la teglia tradizionale dove cuocerla è di rame stagnato, ma andrà bene anche una teglia in alluminio o antiaderente. Quella che uso io ha una circonferenza di 32 cm e ho dovuto fare qualche prova prima di ottenere la giusta altezza della torta: di qui le personali proporzioni che vi darò. Ultimamente poi non posso fare a meno di aggiungere al mio 5 e 5 anche le melanzane sotto il pesto , con le quali d’altronde si possono preparare altri strepitosi panini. Comunque che voi decidiate di mangiarla da sola o con le melanzane, mangiatela calda che scotta e abbondantemente cosparsa di pepe appena macinato, vi piacerà.
Ingredienti
Per una teglia di 32 cm di diametro:
- panini francesi, focaccia o ciabattine di segale bianca
- 233 g di farina di ceci
- 690 ml di acqua
- 12 g di sale
- 50 ml di olio extra vergine di oliva
- 3 cucchiai colmi di olio di semi, di arachide o girasole ad esempio
- melanzane sotto il pesto Melanzane sotto il pesto
- pepe
Come preparare il 5 e 5
Per prima cosa passate al setaccio o attraverso un colino a maglie strette la farina di ceci e mettetela in una capace terrina. Aggiungete poi a poco a poco l’acqua mescolando bene con una frusta per non far formare grumi. Aggiungete il sale e mescolate ancora bene per farlo sciogliere.
Coprite con della pellicola e lasciate riposare in un luogo fresco per almeno 5 ore, ricordandovi di dare una giratina all’impasto ogni ora. Se alla fine si fosse formata un pò di schiuma sulla superficie eliminatela. Trascorso il tempo di riposo accendete il forno a 250°. Versate i tre cucchiai di olio di semi nella teglia e con un pennello da cucina spargetelo molto bene senza dimenticare i bordi. Mettete la teglia nel forno a scaldare per un paio di minuti e intanto aggiungete l’olio extra vergine di oliva al composto mescolando di nuovo attentamente. Vi consiglio di trasferire il tutto in una brocca per versarlo più facilmente e potreste decidere di fare questa operazione direttamente nel forno, tirando un poco in fuori la griglia( ma fate tutto molto lentamente per non far tracimare il liquido! ).
A questo punto mescolate brevemente per ridistribuire bene tutto l’olio aiutandovi con un mestolo. Infornate e fate cuocere per 25 minuti circa in forno statico nella parte alta del forno, io ho messo la teglia sulla penultima scanalatura verso l’alto, poi per altri 5 minuti con la funzione grill. Si dovrà formare una crosticina croccante e dorata in superficie e non dovrà invece essere colorita nella parte inferiore.
Sfornate la vostra torta e tagliatela a fette triangolari aiutandovi con una spatola. Potete gustarla così, su un piattino mangiandola con forchetta e coltello, abbondantemente cosparsa di pepe, o aprire i panini che avrete scelto e gustarvi il vostro 5 e 5. E’ buona in tutti e due i modi, magari accompagnata dalla immancabile spuma bionda.
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